Gladius di Terre de la Custodia tra i migliori spumanti italiani
Nell'articolo "Miglior spumante italiano, 5 suggerimenti per brindare al nuovo anno" apparso sul quotidiano Il Riformista viene citato anche il nostro Gladius in rappresentanza delle bollicine del Centro Italia.
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Un Capodanno in versione estremamente ridotta quello che porta nel 2021, è vero. Proprio perché i gruppi saranno ridotti, però, sono molte di più del solito le cucine in subbuglio in vista del cenone di San Silvestro e del pranzo del primo gennaio. Approfittate della notte che segna il passaggio all’anno nuovo, dunque, per regalarvi le emozioni uniche di uno spumante, nella versione che più gradite: metodo Martinotti (con la seconda fermentazione in autoclave) o metodo classico (con la seconda fermentazione in bottiglia).
Scegliete un vino italiano, non vi deluderà: le bollicine nostrane non hanno nulla da invidiare a quelle più rinomate (e costose) dei cugini francesi. D’altra parte, l’anno scorso, con un balzo del 13%, si è registrato un record storico per gli acquisti di spumante in Italia, per effetto della destagionalizzazione dei consumi che lo ha fatto diventare un prodotto da uso quotidiano, non più ristretto al festeggiamento delle ricorrenze.
Gladius Spumante Metodo classico Brut Terre de la Custodia
Chi l’ha detto che l’Umbria non sia una terra di bollicine? Ecco qui un bel Metodo classico, da terreno ricco di scheletro calcareo e tufaceo, sui lieviti per 48 mesi, a base di un inedito blend di Grechetto e Pinot Nero. L’azienda è Terre de la Custodia, leader della viticoltura umbra, con vini territoriali ed eleganti a base di Sagrantino, Sangiovese e Grechetto. Il colore è giallo con riflessi dorati, la bolla è sottile e morbida. Nel naso affiorano profumi di pera, di fiori gialli, di mela, di frutta bianca matura e di crosta di pane. E poi profumi dolci di pasticceria. Al palato il sorso minerale esprime una bella freschezza con una impronta salina e un retrogusto di mela verde, di lime e di cedro. Finale lungo. Uno spumante sorprendente che esalta tutte le caratteristiche del vitigno a bacca bianca tipico della regione, il Grechetto, unite all’eleganza del Pinot Nero.
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Un Capodanno in versione estremamente ridotta quello che porta nel 2021, è vero. Proprio perché i gruppi saranno ridotti, però, sono molte di più del solito le cucine in subbuglio in vista del cenone di San Silvestro e del pranzo del primo gennaio. Approfittate della notte che segna il passaggio all’anno nuovo, dunque, per regalarvi le emozioni uniche di uno spumante, nella versione che più gradite: metodo Martinotti (con la seconda fermentazione in autoclave) o metodo classico (con la seconda fermentazione in bottiglia).
Scegliete un vino italiano, non vi deluderà: le bollicine nostrane non hanno nulla da invidiare a quelle più rinomate (e costose) dei cugini francesi. D’altra parte, l’anno scorso, con un balzo del 13%, si è registrato un record storico per gli acquisti di spumante in Italia, per effetto della destagionalizzazione dei consumi che lo ha fatto diventare un prodotto da uso quotidiano, non più ristretto al festeggiamento delle ricorrenze.

Chi l’ha detto che l’Umbria non sia una terra di bollicine? Ecco qui un bel Metodo classico, da terreno ricco di scheletro calcareo e tufaceo, sui lieviti per 48 mesi, a base di un inedito blend di Grechetto e Pinot Nero. L’azienda è Terre de la Custodia, leader della viticoltura umbra, con vini territoriali ed eleganti a base di Sagrantino, Sangiovese e Grechetto. Il colore è giallo con riflessi dorati, la bolla è sottile e morbida. Nel naso affiorano profumi di pera, di fiori gialli, di mela, di frutta bianca matura e di crosta di pane. E poi profumi dolci di pasticceria. Al palato il sorso minerale esprime una bella freschezza con una impronta salina e un retrogusto di mela verde, di lime e di cedro. Finale lungo. Uno spumante sorprendente che esalta tutte le caratteristiche del vitigno a bacca bianca tipico della regione, il Grechetto, unite all’eleganza del Pinot Nero.
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